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La Romanza si presenta come una composizione musicale di argomento prevalentemente sentimentale, realizzato per voce e strumento a tastiera d’accompagnamento. Il nome deriva dai romance tramandati da liutisti spagnoli del XVI sec. , designanti un poema in lingua romanza d’ argomento galante o cavalleresco. Nella Francia del ‘700 si svilupperà il genere così come oggi lo conosciamo, che ebbe maggior sviluppo in tutto l’arco del XIX sec.

Non presentando particolari difficoltà tecniche, diverrà una forma d’esecuzione e di svago molto diffusa tra i cultori non professionisti appartenenti alla nobiltà e all’alta borghesia. Naturalmente, durante l’ ‘800, ci sarà diversa caratterizzazione tra romanza Italiana e romanza francese. Infatti, mentre la prima si ispirava ad un’aria melodrammatica con melodia molto semplificata, la seconda si rifaceva al contesto Romantico che spesso rischiava di precipitare in un eccessivo sentimentalismo. In Italia, solo alla fine del secolo, il genere otterrà una sua fisionomia grazie al suo massimo esponente, Francesco Paolo Tosti, il quale, oltre alle sue note, farà risuonare nei salotti italiani e londinesi le parole di importanti poeti del calibro di Gabriele D’Annunzio, con il quale darà vita ad una lunga collaborazione.

Per approfondire vedi sezione bibliografica

Proposte d’ascolto:

Maria Vittoria Romano