The section refers to the musical instruments of various kinds owned by the institute. Basically there are two big subdivisions: european instruments and extra-european instruments.Among the first are those acquired by donation or linked to the activity of the luthier Salvatore Valentinetti who promoted the lutherie school in Ortona in the early eighties.
The two grand pianos that are normally used for the concert and seminar activities of the organization are also part of the group.
In the group of the extra-european instruments there are those which, basically, are linked to cultural exchange during the years of the organization of the biennials of the “Liuteria nel Mezzogiorno”.

Schede descrittive a cura di Domenico Di Virgilio

1. Liuto bicorde

1. Liuto bicorde

 

1) Liuto bicorde con cassa di risonanza in noce di cocco.

Dimensioni: manico in legno cm. 65

 

 

 

 

2. Hulusi

2. Hulusi

2) Hulusi: aerofono costituito da una cassa di risonanza di zucca, o come in questo caso di ceramica. Tre canne di bambù, la principale ha sei fori, le altre due fungono da bordone.

Originario della provincia dello Yunnan.

Dimensioni: lunghezza totale cm. 40, chanter principale cm. 24

Provenienza: Cina

 

 

3. Di o Dizi

3. Di o Dizi

3) Di o dizi: flauto traverso di bambù con sei fori digitali, un foro d’insufflazione, più altri due fori che variano la colonna d’aria vibrante. Tra l’imboccatura e i fori digitali è situato un foro ricoperto da una sottile membrana di riso che vibrando genera il caratteristico  timbro ronzante dello strumento. Ha diverse varianti regionali, a nord è più diffuso il bangdi, lungo 45 cm.  in re4, a sud il qudi lungo 58 cm. in la3. Usato in epoca classica all’interno di ensemble strumentali oggi è utilizzato sia come solista che assieme all’orchestra. Nell’uso moderno all’accordatura tradizionale è subentrata quella temperata.

Dimensioni:  66 cm.

Provenienza: Cina

Ascolto 

4. Sheng

4. Sheng

4) Sheng (organo a bocca): Aerofono ad ancia libera diffuso in prevalenza nel nord e nord-est del Paese. E’ formato da una cassa di risonanza a forma di tazza, munita di imboccatura e costruita in legno o metallo, e da un numero di canne di varia lunghezza e di numero variabile da 13 a 17, come quello della foto.  In genere 3 o 4 canne sono mute, in origine erano di bambù e quelle più lunghe, l’una opposta all’altra, secondo la tradizione rappresentano le due ali chiuse della Fenice. Le canne hanno un foro di emissione nella parte superiore ed uno digitale nella parte inferiore. L’ancia di ogni canna entra in vibrazione quando si chiude il foro digitale corrispondente, ed il suono è ottenuto tanto con l’espirazione che con l’inspirazione.

L’accordatura tradizionale seguiva un sistema di quinte eccedenti. Dall’inizio del XX secolo sono sopraggiunte innovazioni e possiamo trovare un maggior numero di canne, accordature diverse, e lo sviluppo di un ricco repertorio solistico; mentre negli ensemble tradizionali lo sheng accompagna altri strumenti. In Giappone questo stesso strumento (sho) è usato nella musica di corte (Kangen) e suona strutture accordali di cinque o sei note.

Dimensioni: altezza totale cm. 39, canna più lunga cm. 32

Provenienza: Cina

Ascolto

Ascolto: Sheng

pu’an zhou. Ensemble: sheng, guan (oboe), haidi (piatti). CD AIMP-VDE Gallo 1995. Brano tratto dal CD allegato a Daniele Sestili, Musica e tradizione in Asia orientale, gli scenari contemporanei in Cina, Corea e Giappone, Squilibri, Roma 2010.

 

5. Erhu

5. Erhu

5) Erhu: Liuto bicorde con cassa di risonanza esagonale in legno e tavola armonica in pelle di serpente (cfr. anche immagini 6-7 – 8). Manico in legno lungo circa 70 cm. privo di tasti e con piroli posteriori. Due corde di acciaio accordate alla quinta, in genere  re e la. L’archetto è di bambù con corde in crine di cavallo, è inserito tra le due corde e non può essere rimosso (cfr.immagine 8). E’ strumento usato sia nella tradizione popolare che colta. In epoca moderna è usato anche in orchestra ed ha sviluppato  una notevole tecnica solistica.

Dimensioni: manico cm. 70, cassa cm. 10, totale cm. 80

Provenienza: Cina.

Ascolto

 

6. Erhu

6. Erhu

7. Erhu

7. Erhu

6-7) Lo stesso erhu mostrato nelle diverse fasi della costruzione.

 

 

 

 

8. Erhu

8. Erhu

 

8)  Erhu.

Provenienza: Cina

 

 

 

 

Ascolto: Erhu

Xunfengqu (melodia della brezza profumata). Ensemble: erhu, pipa (liuto a 4 corde), xiao (flauto diritto). King Record Co., Ltd Japan 1998. Brano tratto dal CD allegato a Daniele Sestili, Musica e tradizione in Asia orientale, gli scenari contemporanei in Cina, Corea e Giappone, Squilibri, Roma 2010.

 

9. Didjeridu dell’Australia settentrionale

9. Didjeridu dell’Australia settentrionale

9) Didjeridoo: Strumento a fiato ad ancia labiale originario dell’Australia settentrionale ma oggi diffuso anche in altre parti del continente. E’ chiamato in vari modi dalle culture locali mentre il termine didjeridoo usato in occidente ha derivazione onomatopeica. Ha sezione conica e lunghezza variabile tra 1 e 2.50 metri. Viene ricavato da un ramo di eucalipto, in genere già scavato dalle termiti, lavorato e decorato, ma non necessariamente, con elementi simbolici della mitologia e cultura aborigena. Il suo uso ha sempre una forte componente ritmica ed è in genere suonato con la tecnica della respirazione circolare. Sono usate anche altre tecniche di insufflazione accompagnate dalla pronuncia di parole. E’ in grado di produrre la fondamentale ed un ricco spettro armonico. Nella tradizione il didjeridoo è usato in contesti cerimoniali, mentre oggi ha diffusione planetaria ed è entrato a far parte di gruppi rock ed ensemble di musica contemporanea.

Dimensioni: 124 cm.

Provenienza: Australia settentrionale

Ascolto

10. Didjeridu dell’Australia settentrionale

10. Didjeridu dell’Australia settentrionale

 

10) Didjeridoo:

Dimensioni: 134 cm.

Provenienza: Australia settentrionale

Ascolto:Didjeridoo

black mountain, CD Yigi Yigi solo didgeridoo by David Hudson, Indigenous Australia, s.d.

Bibliografia

Dizionario della Musica e dei Musicisti, UTET, Torino 2014.

Liuteria nel mezzogiorno, XIII mostra biennale, Ortona 8-16 dicembre 2007, catalogo

Shigeo Kishibe, The traditional Music of Japan, Ongaku No Tomo Sha Corp., Tokio 1984.

Musica Tradizionale Cinese, Comune di Venezia e Gran Teatro la Fenice, Venezia 1998.

Francois Picard, Enzo Restagno, La musica cinese, le tradizioni e il linguaggio contemporaneo, EDT, Torino 1998.

Curt Sachs, Storia degli strumenti musicali, Mondadori, 1980.

Daniele Sestili, Musica e tradizione in Asia orientale, gli scenari contemporanei in Cina, Corea e Giappone, Squilibri, Roma 2010.

The New Grove Dictionary od Music and Musicians, Oxford University Press, New York 2001.

Egon Wellesz, Musica antica e orientale, Feltrinelli, Milano 1978.

www.chimemusic.nl

http://www.tuttocina.it/tuttocina/musica/musiccin.htm#.V_UY0EuYBrN

https://www.youtube.com/watch?v=F4c9fSlqd3g

 

Strumenti  di tradizione Europea 

 

1. Liuto soprano di scuola toscana del secolo XVIII. Copia realizzata da S. Valentinetti

1. Liuto soprano di scuola toscana del secolo XVIII. Copia realizzata da S. Valentinetti

   

2. Tastiera “muta” portatile per esercizi appartenuta al pianista Giovanni Nenna

2. Tastiera “muta” portatile per esercizi appartenuta al pianista Giovanni Nenna

 

 

 

 

 

 

 

 

3. Liuto realizzato negli anni 1984 - 1986 dal maestro Salvatore Valentinetti e dagli allievi durante i corsi di liuteria.

3. Liuto realizzato negli anni 1984 – 1986 dal maestro Salvatore Valentinetti e dagli allievi durante i corsi di liuteria.

 

4. Pianoforte Schimmel. Dono Lions Club Ortona, aprile 1994

4. Pianoforte Schimmel. Dono Lions Club Ortona, aprile 1994

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5. Spinettone realizzato da R. Treddenti. Deposito temporaneo

5. Spinettone realizzato da R. Treddenti. Deposito temporaneo

 

6. Spinettone realizzato da R. Treddenti. Deposito temporaneo

6. Spinettone realizzato da R. Treddenti. Deposito temporaneo

 

7. Pianoforte Steinway & Sons appartenuto a G. Nenna

7. Pianoforte Steinway & Sons appartenuto a G. Nenna

8. Pianoforte Yamaha da studio

8. Pianoforte Yamaha da studio