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Il prossimo appuntamento con l’ “Altra musica” si terrà Venerdì 20 maggio, ore 17.30 Ortona, Sala di Musica di Palazzo Corvo. L’occasione per riflettere e approfondire le tematiche della cultura musicale tradizione è data dalla presentazione del libro di Omerita Ranalli Canti e racconti dei contadini d’Abruzzo, edito da Squilibri Editore nel 2015. L’incontro sarà introdotto dal’etnomusicologo Domenico Di Virgilio. L’ingresso è libero.

Di ritorno dalla Sicilia, dove aveva preso parte alle attività di Danilo Dolci a Partinico, Elvira Nobilio, giovane studentessa della media borghesia locale, decide di dedicare la propria tesi di laurea alla vita tradizionale dei contadini abruzzesi. Con un piccolo magnetofono e servendosi della mediazione di una coetanea, Antonietta Ciantra, per accostarsi a un mondo a lei del tutto estraneo, tra il 1957 e il 1958 realizza così una vasta ricerca tra le campagne di Penne, i cui esiti più rilevanti furono poi pubblicati, nel 1962, in un volume della “Biblioteca di Lares”. A orientare la sua rilevazione non era la tentazione dell’arcaico ma l’urgenza di rilevare le trasformazioni che investivano anche queste realtà rurali nella tumultuosa fase di trapasso verso la modernità, quando gli stessi contadini sembravano non accogliere più “la cultura dei padri come propria e sufficiente” senza sentirsi “pienamente inseriti nel progresso”. Le storie di vita, i racconti e i canti raccolti sul campo –finora del tutto inediti – rivelano in realtà un’insospettata capacità di resistenza di una cultura tradizionale che, ancora viva e in funzione, si manifesta soprattutto negli  stornelli sul lavoro, nelle forme della religiosità popolare, nelle rappresentazioni del Carnevale, nelle filastrocche e conte per l’infanzia e nei canti iterativi e della tradizione narrativa, ampiamente documentati nel CD allegato al volume. Con un’ampia introduzione storico-critica, la trascrizione dei canti, saggi di Pietro Clemente e Enrico Grammaroli e una selezione delle fotografie realizzate nel corso della ricerca

Omerita Ranalli

Ricercatrice presso l’Archivio Sonoro “Franco Coggiola”, si occupa di cultura e società contadina dell’Italia centrale e svolge attività di ricerca sui repertori musicali della tradizione orale, sull’antropologia della festa, sulle dinamiche culturali dei patrimoni immateriali applicate all’antropologia museale. Ha pubblicato saggi sulla poesia a braccio, sul canto sociale e sui canti tradizionali come fonti per la storia d’Italia.