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L’anno 2021 si concluderà, come consuetudine, con il Gan Galà Tosti che conclude le attività del Tostiano nel 175° della nascita del compositore.

Quest’anno avremo una presenza eccezionale: il baritono Stanisław Daniel Kotlińsk, in quartetto, che proporrà un programma di grande fascino.

Info e prenotazione: Botteghino del teatro F.P. Tosti 085/4212125

Di seguito il dettaglio della serata:

Sir Paolo Tosti e il Suo Magico Mondo Fin de Siècle 

SERATA OMAGGIO a FRANCESCO PAOLO TOSTI

Stanisław Daniel Kotliński – baritono

Marco Balderi – pianoforte

Simon Zhu – violino

Maciej Kulakowski – violoncello

 

PROGRAMMA

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)

Sogno 

Parole di Luigi Stecchetti – Olindo Guerrini (1845–1916)

La serenata

Parole di Giovanni Cesareo (1860-1937)

Non t’amo più 

Parole di Carmelo Errico (1848-1892)

Romance pour Violon     

per violino e pianoforte

Malì

Parole di Rocco Emanuele Pagliara (1856-1914)

‘A Vucchella 

Parole di Gabriele D’Annunzio (1863-1938)

Tristezza 

Parole di Riccardo Mazzola (1892-1922)

 

Gaetano Braga (1829-1907)

Prima Meditazione   per violoncello e pianoforte

 

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)

Ninon 

Parole di Alfred de Musset (1810-1857)

Chanson de l’Adieu          

Parole di Edmond D’Haraucourt (1856-1941)

 

Frank Bridge (1879-1941)

Valse russe  per violino, violoncello e pianoforte

 

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)

Visione!… 

Parole di Gabriele D’Annunzio (1863-1938)

Ridonami la calma (Ave Maria)

Parole di Corrado Ricci (1858–1934)

 

Gaetano Braga (1829-1907)

La serenata   per violino, violoncello e pianoforte

Good Bye (Addio)

Parole di George John Whyte-Melville (1821–1878)


STANISŁAW DANIEL KOTLIŃSKI – basso-baritono

Daniel Kotlinski ha studiato all’Accademia di Danzica con Barbara Iglikowska, perfezionandosi in Italia all’Accademia Chigiana e alla Scuola di Musica di Fiesole, sotto la guida dei maestri Giorgio Favaretto, Lajos Kozma, Fedora Barbieri, Claudio Desderi e Rolando Panerai. In gioventù è stato giornalista musicale e portavoce del sindacato “Solidarność”, e prigioniero politico nella Polonia comunista. La sua carriera internazionale di cantante ha avuto inizio a Firenze, dove ha debuttato nell’opera „Moses und Aron” di Schönberg diretta da Zubin Mehta. Come protagonista nel ruolo di Eddy ha cantato nella prima italiana dell’opera „Greek” di M. A. Turnage, realizzata al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano (anche in versione tv per la RAI) con la direzione artistica di H.W. Henze. Al Maggio Musicale Fiorentino si è esibito nella prima esecuzione italiana della versione scenica del „Berliner Requiem” di Kurt Weill. La sua attività di cantante si è interrotta per motivi di salute per diversi anni, durante i quali è stato impegnato come manager internazionale. Ha collaborato con importanti istituzioni (ad esempio: Teatro Nazionale di Varsavia, Carnegie Hall, Teatro alla Scala; Festival di Torre del Lago Puccini, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna Festival e Wexford Festival) e prestigiosi artisti (Krzysztof Penderecki, Katia Ricciarelli, Renata Scotto, Plácido Domingo, Renato Bruson, José van Dam, Vladimir Ashkenazy, Felicity Lott, Mischa Maisky, Salvatore Licitra). Ha invitato in Polonia Zubin Mehta con la Israel Philharmonic, James Levine con la Filarmonica di Monaco di Baviera, e Yakov Kreizberg con l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo. È esperto musicale della Fondazione Romualdo Del Bianco di Firenze, è stato il primo sovrintendente del Teatro dell’Auditorium al Duomo nel capoluogo fiorentino. Ritornato al canto, durante gli anni 2010-2020 si è esibito in molte importanti istituzioni artistiche del mondo: a Pechino, Berlino, Bonn, Alicante, Firenze, Doha, Dresda, Jinan, Hangzhou, Nanchang, Parma, San Pietroburgo, Roma, Mexico City, Bad Kissingen, Martina Franca, Marsiglia, Monte-Carlo, Monaco di Baviera, Mosca, Praga, Salisburgo, Lisbona, Lucerna, Vaduz, Valencia, Varsavia, Vienna e New York. Primo artista polacco ad esibirsi alla Royal Opera House Muscat in Oman con La Scala, ha cantato al Teatro di Qatar per l’anniversario dell’Orchestra Nazionale creata da Lorin Maazel. Sotto la guida di Lawrence Foster ha interpretato Père Laurence in „Roméo et Juliette” di Berlioz con la Gulbenkian Philharmonic. Con il direttore cinese Chen Zuohuang ha concluso la stagione del Centro Nazionale d’Arte NCPA di Pechino. È stato il primo artista residente nella trentennale storia del festival bavarese “Kissinger Sommer”. Al festival di Lucerna è stato Salieri nell’opera „Mozart e Salieri” di Rimsky-Korsakov. Per la Bayerischer Rundfunk ha registrato „L’Elisir d’amore” come Dulcamara. Al Rudolfinum di Praga si è esibito con la Filarmonica Nazionale Ceca diretta da Jirí Belohlávek nell’oratorio „Die Schöpfung” di Haydn, e nella Missa Solemnis di Beethoven. Per l’inaugurazione dell’anno verdiano si è esibito a Monaco nell’opera „I due Foscari”. Con i Bamberger Symphoniker diretti da Alain Altinoglu ha cantato lo „Stabat Mater” di Rossini. Ha cantato con Edita Gruberowa, in occasione dei 45 anni di carriera del celebre soprano, al Gasteig di Monaco e al Musikverein di Vienna. Per Arte TV ha registrato „Des Knaben Wunderhorn” di Mahler con Waltraud Meier, l’Orchestre Philharmonique de Marseille e Lawrence Foster. Ha condiviso concerti con grandi pianisti come Rudolf Buchbinder, Khatia Buniatishvili, Evgeny Bozhanov, Igor Levit, Daniil Trifonov e Lang Lang. Durante il Dresdner Musikfestspiele ha cantato la „Petite Messe Solennelle” di Rossini diretta da Hans-Christian Rademann. A Monaco ha cantato con il soprano Olga Peretyatko, al “Mozarteum” di Salisburgo si è esibito con il pianista americano Donald Sulzen. Per la conclusione del Beethoven Festival di Valencia ha cantato al Palau de la Musica con l’Orchestra de Valencia, accanto a Daniel Barenboim. Durante il Festival Internazionale “Solidarity of Art” (2017) ha debuttato come Rocco nell’opera „Fidelio” di Beethoven diretta da Julien Salemkour. È tra i fondatori del Festival Internazionale “Stars & Rising Stars” di Monaco di Baviera, inaugurato nel 2017 con Cecilia Bartoli, nel cui ambito grandi artisti della musica presentano giovani talenti. Svolge inoltre un’intensa attività di insegnamento: a Danzica, Monaco, Salisburgo, Berlino, Firenze, Parma, Pescara, Dresda, Teramo, Saarbrücken, Città del Messico e a Pechino. Ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti in Polonia e nel mondo. Nel 2017, nel corso di una cerimonia svoltasi al “Salone dei Cinquecento” di Palazzo Vecchio, è stato insignito dall’Accademia Medicea di Firenze del “Premio Europeo Lorenzo il Magnifico”, già conferito a illustri personalità (Pavarotti, Panerai, Eco, Fo, Agnelli, Gassmann, Mitoraj, Ciampi, Mitterrand, Brandt e Gorbachov). Ha registrato per Dux, Foné, Emi, Naxos America, Bayerischer Rundfunk, Arte TV, Radiotelevisone polacca, RAI – Radiotelevisione italiana, Televisone Nazionale Russa, CCTV Cinese, Qatar TV, Oman TV, per la Radio francese, ceca, svizzera, spagnola.

Simon Zhu – violino

Nasce nel 2001 a Tübingen in Germania da genitori cinesi. All’età di sei anni riceve la prima lezione di violino. Presto viene riconosciuto il suo grande talento che gli permette di incontrare importanti maestri di violino. Dal 2012 studia alla Scuola Carl Philipp Emanuel Bach a Berlino, successivamente nel 2015 viene ammesso come “Junior student” alla Berlin University of the Arts (UDK). Si alterna tra Berlino e Salisburgo dove frequenta lezioni di Wonji Kim-Ozim alla prestigiosa Università Mozarteum. Studia poi con Tomasz Tomaszewski a Berlino (UDK), con Koh Gabriel Kameda all’Accademia di Münster, e privatamente con il grande violinista cinese Ning Feng.

Da quest’anno Simon Zhu frequenta la classe magistrale di Ana Chumachenco all’Accademia di Musica e Teatro a Monaco di Baviera.

Nel 2016 vince il primo premio al XIII° Concorso Internazionale di Violino “Georg Philipp Telemann” a Poznan (Polonia), con la menzione per la migliore esecuzione di Fantasia per violino solo di Georg Philipp Telemann. Nello stesso anno riceve il Premio Bruno Frey Music Prize dalla Fondazione tedesca Bruno Frey (Ochsenhausen).

Nel 2017 ottiene il primo premio al XVII° Concorso Internazionale di Violino di Kloster Schöntal, con il premio speciale Reinhold-Würth-Förderpreis. Nel 2018 risulta il vincitore assoluto del 34-esima edizione del Concorso Internazionale Valsesia Musica in Italia.         Nel 2019 Simon vince il primo premio al Concorso Zhuhai Mozart Competition in Cina. Nel 2021 risulta vincitore del II° premio del Concorso Internazionale Menuhin Violin Competition in Richmond, USA (tra i 43 finalisti provenienti da tutto il mondo), ricevendo anche il premio Mozart Special Award e il premio European Community EMCY Award per la migliore prestazione artistica durante il Concorso.

Simon Zhu debutta alla Filramonica di Berlino in giugno 2015. A partire dal 2017 fino ad ora si esibisce regolarmente in questa prestigiosissima meta e “mecca” artistica come solista con orchestra. Ospite del Violinfestival Junger Meister riceve la borsa di studio della Menuhin Festival & Academy. Suona in Germania, Francia, Belgio, Polonia, Romania, Svizzera, Liechtenstein e in China. È insignito con una borsa di studio dell’Accademia Iternazionale di Musica di Liechtenstein dove partecipa a importanti eventi culturali. Dal 2016 Simon è anche borsista della German Music Foundation. Si perfeziona alla Hope Music Academy (2020) e all’Accademia Walter Stauffer di Cremona (2020/2021) dove lavora sotto la guida di Salvatore Accardo.

Dal 2020 Simon Zhu suona un violino d’epoca italiano concesso generosamente a disposizione da Florian Leonhard – Fine Violins London.

Maciej Kułakowski – violoncello

nasce a Danzica nel 1996. All’età di sei anni inzia lo studio di violoncello sotto la guida di Jadwiga Ewald. È vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, tra i quali il Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles e il Concorso Internazionale Witold Lutoslawski di Varsavia (primo premio e premio speciale). Dal 2019 il giovane artista è rappresentato dall’agenzia artistica londinese Young Classical Artists Trust (YCAT). Si esibisce come solista in molti paesi del mondo, collaborando con orchestre sinfoniche come la Filarmonica Nazionale di Varsavia, la Sinfonietta Cracovia, la Sinfonia Juventus, il London Mozart Pleyers, la Bremen Kammerphilharmonie, la Filarmonica di Bruxelles, l’Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo, la Calgary Symphony Orchestra.

Con programmi di musica da camera è presente alle prestigiose rassegne internazionali, per citare: Piatigorsky Cello Festival di Los Angeles, Beijing Cello Festival, Krzysztof Penderecki Festival, Witold Lutoslawski Festival, Paderewski Festival, Moritzburg Festival, Kronberg Festival, Krzyżowa Music, Hohenstaufen Kammermusik Festival e Munich Stars & Rising Stars.

Collabora con straordinari musicisti: Krzysztof Penderecki, Emanuel Ax, Christoph Eschenbach, Mischa Maisky, Viviane Hagner, Charles Neidich, Arnold Steinhardt, Jan Vogler, Lawrence Power, Kian Soltani, Eivind Gullberg Jensen, Frank Braley e Stéphane Denève.

Il giovane artista è nominato „artist in residence” dell’Accademia Internazionale „Seiji Ozawa” in Svizzera. Fa parte del Wilkomirski Trio con cui si esibisce in Polonia e all’estero; il gruppo ha registrato le musiche di Anton Arensky per la casa discografica Dux.

Dal 2017 Maciej studia sotto la guida di Wolfgang Emanuel Schmidt alla Kronberg Academy in Germania. Nel 2016 riceve il Premio speciale e la borsa di studio della fondazione tedesca Deutsche Stiftung Musikleben vincendo il concorso Deutscher Musikwettbewerb. Nell’anno 2015 si aggiudica il II° premio del Concorso Tonali ad Amburgo. Riceve diversi riconoscimenti nonché le borse di studio dal Ministro della Cultura polacco durante gli anni 2010, 2012, 2013. Studia all’Accademia S. Moniuszko di Danzica con Marcin Zdunek, all’Università di Mannheim e alla Hochschule für Musik Franz Liszt di Weimar. Inoltre partecipa ai corsi di prefezionamento sotto la guida di importanti maestri: Sir András Schiff, Gidon Kremer, Steven Isserlis, Frans Helmerson, Mischa Maisky, Truls Mørk, Gary Hoffman, Phillippe Muller, Jens Peter Maintz, Ivan Monighetti e Andrzej Bauer.

Maciej Kułakowski suona il violoncello di Thorsten Theis costruito nel 2014.

MARCO BALDERI – direttore d’orchestra e pianista

Si è diplomato all’Istituto Musicale Luigi Boccherini di Lucca (pianoforte), al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze (direzione di coro, clavicembalo, organo) ed in seguito al Conservatorio Santa Cecilia di Roma (direzione d’orchestra). Dal 1984 al 1989 collabora come assistente di celebri direttori tra cui Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Carlo Maria Giulini, Herbert von Karajan, James Levine, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Giuseppe Patanè, Wolfgang Sawallisch, nei più importanti teatri europei, come il Teatro Comunale di Firenze, Teatro alla Scala di Milano e il Festival di Salisburgo. La sua carriera di direttore d’orchestra lo porta presto a dirigere in Austria, Belgio, Cina, Cipro, Corea, Francia, Germania, Giappone, India, Kazhakistan, Polonia, Romania, Russia, Ungheria, Spagna, Svizzera, Taiwan, e negli USA. Ha diretto oltre novanta orchestre tra cui: l’Orchestra di Radio France, l’Orchestra della Bastille di Parigi, la Korean Symphony Orchestra, New Symphony Orchestra of Boston, l’Orchestra della Deutsche Oper di Berlino, le Orchestre Sinfoniche della Rai di Milano, Roma e Torino, l’Orchestra della Radiotelevisione della Svizzera italiana, l’Orchestra Metropolitana di Tokyo, le Orchestre dei Teatri di Cagliari, Bologna, Roma e Verona, l’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione di Mosca, l’Orchestra Europa di Vienna, l’Orchestra della Radiotelevisione di Bucarest, l’Orchestra dell’Accademia Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra Sinfonica di San Gallo. Balderi è stato apprezzato come direttore d’orchestra alla Deutsche Oper di Berlino e all’Opéra Bastille di Parigi. Nella prestigiosa Sala Ciaikovskij di Mosca ha diretto la Russian National Orchestra, al Teatro dell’Opera di Roma ha curato la produzione de „La bohème”. La Fondazione Arena di Verona lo ha scritturato per l’allestimento di „Carmen” e „Turandot”, nel 2004 ha diretto „La bohème” a Fano con la regia di Luciano Pavarotti. Intensa anche l’attività di pianista – direttore, con tournée in tutto il mondo; numerosi i recital liederistici insieme a Charles Aznavour, Renato Bruson, José Cura, Ghena Dimitrova, Barbara Frittoli, Nicolai Gedda, Nicolai Ghiaurov, Giuseppe Giacomini, Nicola Martinucci, Mariana Nicolesco, Daniel Kotlinski, Leo Nucci, Luciano Pavarotti, Katia Ricciarelli, Chiara Taigi, Cesare Siepi, Andrea Bocelli. In Giappone è stato direttore artistico del Festival Ongakoyoku di Nijgata, in questa veste ha guidato anche il Festival Puccini di Torre del Lago e il Festival l’Estate Fiesolana.