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Avrebbe detto Francesco Sanvitale che in ambito culturale molti sono i battesimi e pochi i compleanni. Intendendo con ciò che le associazioni e istituzioni hanno spesso una vita breve e poche sono quelle che resistono negli anni testimoniando così maturità, importanza ed efficacia dell’azione. Questo è anche il caso dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona che fondato nel 1983 ha raggiunto i trent’anni di attività nel 2013. Per l’occasione è stato pubblicato un volume in collaborazione con D’Abruzzo – Edizioni Menabò che riassume le attività del trentennio dando conto del lungo cammino percorso. Essendo l’Istituto un ente culturale, si da conto nell’introduzione anche della cospicua crescita del patrimonio e delle attività ad esso connesse. Infatti nel nostro caso i beni e le attività culturali sono spesso strettamente legati alle ricerche, agli studi, alle pubblicazioni che rimandano, per quanto possibile, a concerti o registrazioni sonore in modo che il cerchio sia chiuso e l’aspetto performativo discenda e completi la ricerca storico-musicale.

Nel panorama regionale l’Istituto Nazionale Tostiano è sicuramente l’ente più importante per il patrimonio storico artistico raccolto e messo a disposizione del pubblico (vedi le sezioni relative a Museo, Biblioteca e Archivio) tanto da aver avuto il riconoscimento di Istituto di rilevanza nazionale dal Ministero Beni e Attività Culturali dal 2009.

Per una visione più chiara e dettagliata è possibile consultare il volume QUI.