TERAMO. Omaggio a F. P. Tosti
15 giugno 2016
11 luglio 2016
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ORTONA. Una testimonianza dell’importanza dell’alternanza scuola-lavoro

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Durante un anno passato tra libri di greco e latino, noi ragazzi del I liceo classico “A. Volta” di Ortona siamo stati coinvolti nel progetto “alternanza scuola-lavoro”, che ha permesso a studenti del liceo classico e scientifico di misurarsi con le varie attività culturali locali. E così dalle fredde aule siamo stati catapultati nel cosiddetto mondo del lavoro. Questa volta non dietro i banchi di scuola, ma bensì chi nei musei, chi nelle biblioteche, abbiamo cercato di capire com’è davvero la vita degli adulti, trascorrendo due settimane a lavoro. Io e il mio gruppo siamo stati ospitati presso l’Istituto Nazionale Tostiano, ente morale che conserva i manoscritti del compositore ortonese Francesco Paolo Tosti. L’orario del nostro tirocinio si estendeva dalle ore 8.20, con inizio delle attività alle ore 9.00 circa, fino alle ore 13.00.

Durante la prima settimana abbiamo approfondito la vita del musicista Tosti, visitando anche il museo, poi i nostri tutor, Matteo e Eduardo, con il responsabile dell’Istituto, il Dottor Gianfranco Miscia, ci hanno esposto il nostro obiettivo, diverso rispetto agli altri gruppi sempre coinvolti nel progetto di alternanza e ospitati da altre strutture cittadineallestire una mostra! Per poter dare spazio alla nostra fantasia abbiamo avuto a disposizione un’intera sala che abbiamo potuto utilizzare come meglio credevamo, senza, però, spostare il pianoforte.

In collaborazione con i ragazzi del liceo scientifico, ci sono stati assegnati i temi della mostra: “Tosti e le opere” e “Tosti e gli amici”. Sicuramente non è stato facile soprattutto per noi che non avevamo mai organizzato una mostra; perciò con molta curiosità e molto entusiasmo ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato questo nuovo percorso.

Per prima cosa abbiamo diviso il lavoro in diverse fasi: muniti di guanti, siamo partiti dalla ricerca bibliografica, abbiamo trovato tutti i documenti, per poi farne una selezione; le opere selezionate, infine, sono state approfondite e le ricerche effettuate sono confluite in elaborati preparatori della mostra.

Infine, dopo aver deciso la data del grande giorno, venerdì 3 giugno 2016, abbiamo, dunque, dovuto trovare un nome per questa mostra; con la nostra tutor Carla Caraceni ci siamo immersi nel brainstorming, una tecnica creativa di gruppo per far emergere idee, e alla fine, tra risate e tanta fantasia, abbiamo creato il nostro evento: “A RITMO DI TOSTI”. Siamo così giunti alla fase conclusiva del progetto che è stata quella più divertente: l’allestimento della mostra stessa. Ci siamo riuniti tutti insieme, sia noi del liceo classico che i ragazzi del liceo scientifico, e abbiamo esposto i nostri documenti nelle teche con le rispettive didascalie. I documenti delle tematiche assegnate non sono state esposte in maniera rigidamente separata, ma unitaria, per delineare un unico percorso al fine di sottolineare come le relazioni d’amicizia di Tosti, ad esempio con D’Annunzio e Michetti, abbiano influenzato l’opera musicale dello stesso compositore.

Dopo aver convinto il nostro tutor Matteo a travestirsi da Francesco Paolo Tosti, abbiamo deciso di ricreare l’ambiente del salotto ottocentesco del compositore; inoltre, avendo a disposizione un pianoforte, ho allietato la visita della mostra con brani tratti dalla produzione tostiana, ma anche da composizioni più contemporanee. Alla conclusione della mostra è stato proiettato un video realizzato da tutti noi, in cui abbiamo sintetizzato con foto tutto il nostro percorso, le varie fasi del progetto e non sono mancati anche i momenti ricreativi e divertenti!!

Penso che questa esperienza non la dimenticherò mai e questo è solo merito del direttore dell’Istituto e di tutti i suoi collaboratori che con entusiasmo e tante idee portano avanti una realtà più conosciuta all’estero e da noi non apprezzata. Quindi un grazie di cuore va a Gianfranco Miscia, Carla Caraceni e Nora Farina.

I ringraziamenti più importanti vanno ai nostri tutor Matteo Di Cintio ed Eduardo Grumelli, che, proprio perché fanno il loro lavoro con passione, ci hanno saputo coinvolgere in modo entusiasmante. Siamo stati guidati da loro nel migliore dei modi e soprattutto con tanta pazienza e disponibilità ci hanno sopportato e supportato. Da questi ho cercato di trarre il massimo, ponendo loro delle domande e interpellandoli in caso di dubbio e di aiuto.

Non posso che ringraziarli per avermi fatto amare ancora di più la Musica!!

Ilaria Aster

#siamodeiTosti

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Ilaria Aster al pianoforte nel Museo tostiano di Ortona